19 agosto 2010

Lo tengo per me

Oggi riflettevo sul fatto che molto spesso, contrariamente all'opinione comune, si tende a parlare molto poco si quello che ci piace realmente. Cioè, questo è vero almeno per me.
Sono due mesi che ho aperto questo blog, e non ho fatto ancora menzione di quello che mi appassiona nella vita. Prima di tutto la Psicologia. L'ho scelta come professione, e spero vivamente di riuscirci; come tutti gli studenti universitari, ho avuto anch'io i miei momenti di alti e bassi. Pur riuscendo a mantenere una media abbastanza alta, più volte ho pensato di abbandonare, vinta dalla stanchezza o dai sacrifici. Ma non l'ho fatto. Non l'ho fatto. E adesso, che manca un solo esame e sono prossima alla laurea (triennale, eh!) guardo al futuro con più fiducia. Sono serena, e non so se dovrei esserlo perchè gli impedimenti che potrebbero far slittare quel giorno ci sono e sono reali, ma visto che le mie reazioni sono molto spesso il contrario di ciò che ci si aspetta, mi godo questa serenità. E vaffanculo.
Ho cominciato a scrivere la tesi un mesetto fa, e ho cominciato proprio dalla fine, dai ringraziamenti. E si, io sempre al contrario degli altri! ..non so, ma mi sembrava che così avesse più senso, è stato come un bisogno primario e mi premeva davvero ringraziare chi mi ha portato a questo momento
"Un grazie di cuore va a mia mamma.
Ogni suo singolo passo è stato per noi, le sue figlie.
A mio padre, che mi ha insegnato ad amare le piccole cose.
A mia sorella. Ai suoi occhi che luccicano di meraviglia.
Ai miei nonni, che mi hanno supportato moralmente e materialmente.
Questo piccolo traguardo lo dedico a loro. Oggi si laureano anche loro, con me.
Ai parenti, e agli amici, tutti. Grazie.
Alla “mia persona”. Lei sa.
Alla passione, che muove il mondo.
Ai sogni. I miei."
Oggi l'ho finita. E mi sento come se avessi scalato una montagna, sebbene le montagne reali devono ancora arrivare. Ma io, stasera, non ho paura di andargli incontro.
Un'altra fonte di emozione, nella mia vita, è la musica. Ascoltarla, ma soprattutto suonare la chitarra (classica).

"Pensavo: è bello che dove finiscono le mia dita debba in qualche modo incominciare una chitarra." [F. De Andrè]

E si che non avete di fronte (metaforicamente) un mostro sacro, ma mi piace, mi riempie. Ecco, si, questa è la parola giusta, mi riempie l'anima. Alcune volte, mentre canto e suono (canzoni della musica leggera soprattutto italiana), devo fermarmi a ripendere fiato perchè le emozioni che mi percorrono me lo tolgono. Oppure perchè per non rovinare il momento, o meglio presa dal momento, mi dimentico di respirare. Emozionarsi al punto di smettere di respirare.. questo fa la musica. E qualche volta sbaglio accordo o esce uno stridolio, e molto spesso stono, ma il risultato non cambia.. miglioni di brividi che mi percorrono la pelle, che sento nella pancia e le lacrime che salgono e lucidano gli occhi. Tutto questo però succede solo quando sono da sola; insieme agli altri non mi sento a mio agio, e mi vergogno a parlare, figuriamoci a far uscire questa parte così intima di me. 
Dei libri invece lo sapete, da come si può vedere anche dal badge di Anobii. A proposito, se siete iscritti e vi va contattatemi o "vicinizzatemi" (come si suol dire) e ditemi che leggete il mio blog.. magari vi potrò rubare qualche prezioso capolavoro! I libri sono una parte importante, anzi fondamentale. Per chi come me, preferisce vivere di "luce riflessa" che esporsi in prima persona, costituiscono un modo per arrivare in tempi e luoghi a noi lontani, letteralemente o metaforicamente che sia. Sono il mezzo per volare di fantasia.
Ci danno il la. Come la musica.

18 agosto 2010

Odi et amo

Odio il francese. E odio Carla Bruni.
E allora perchè mi ritrovo a canticchiare queste frasi?
"on me dit que le destin se moque bien de nous
qu'il ne nous donne rien et qu'il nous promet tout
parais qu'le bonheur est à portée de main,
alors on tend la main et on se retrouve fou
pourtant quelqu'un m'a dit.."

6 agosto 2010

Grigio in musica

Sono un Fa9. Sgraziato, stonato, fastidioso. Inutile, dal momento che non si suona quasi mai.
E non sarò mai un Re, armonioso, altisonante, sensuale, gioioso. Ma non sarò neanche mai un La.

Fanculo ai Fa9.