8 dicembre 2013

"...poi è bellissimo quando mi arrampico su di lui.

Stiamo così, dentro il buio, lui allunga il braccio, mi coccola il petto, un orecchio, i capezzoli, il cazzo. Ogni volta è una sorpresa, ogni volta è nuovo, ogni volta la prima volta... e io mi avvicino, parto dalle gambe, poi arrivo alla pancia, al petto. Mi arrampico, e lui a quel punto mi stringe forte, e io sento di essere arrivato nell'unico luogo dove avrei voluto fermarmi per sempre, da prima ancora di saperlo, e mi addormento quasi subito, io che ho passato gli anni dell'adolescenza a non sapere come prendere sonno."

Matrimoni, P. Paterlini