25 ottobre 2012

E l'abbandono sarà solo il titolo di un libro di Tondelli *

Stanotte ho fatto un sogno, meraviglioso e tremendo allo stesso tempo.
L'abbandono è quello che ho sperimentato, quando mi sono svegliata, quando ho realizzato che il mio sogno non potrà mai avverarsi. Abbandonata all'idea che questo non sia possibile.

Ho sognato di essere alla presentazione di un libro.
Alla fine, come di consueto, l'autore senza volto firmava autografi.
Ho preso due copie del nuovo romanzo e mi sono avvicinata. Ha scritto le dediche per due miei amici, e già pensavo alle loro espressioni entusiaste... l'identità dell'autore mi era sconosciuta, ma sapevo che sarebbe stato un regalo graditissimo ai due.
Poi gli ho chiesto di autografare un libro vecchio, per me. Lo tiro fuori dalla borsa, ma anche la copertina di quel libro mi è misteriosa.
Gli dico, sorridendo: "A casa ho anche Altri libertini..." - ne avrei anche altri, chissà perché gli dico proprio quel libro.
Lui sorride a sua volta.
E solo lì, realizzo che quello che gli stavo facendo firmare era Camere separate.
E che lui era Pier Vittorio Tondelli.

*Vasco Brondi, Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero

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